giovedì 20 marzo 2008

L' ALITALIA

Inizio con una doverosa quanto superflua precisazione:
quando chiamo ZOZZONI i nostri politici, i nostri rappresentanti Istituzionali, non mi riferisco alla totalità di queste categorie, ma faccio salvi da questo titolo così infamante tutti gli onesti e tutte le brave persone, che pur esse stesse sanno quanto giusta e doverosa sia questa
" disonoreficenza " .
Detto questo, l'argomento del giorno è L' ALITALIA.
Ed è il solito DEPRIMENTE SHOW- SPETTACOLO che si ripete nei programmi televisivi dove VEDIAMO questi ZOZZONI accusarsi a vicenda circa la responsabilità del fallimento della compagnia di bandiera del nostro paese.
NON solo DIO sa' quanti sono i miliardi di Euro che si sono bruciati in questi ultimi 15 anni per soccorrere, sempre a seguito dello spauracchio dei licenziamenti dei lavoratori, l'ALITALIA.
Dico non solo DIO sa' perchè io mi domando come questi ZOZZONI di ogni appartenenza Politica abbiamo potuto in una situazione di crisi, tra le tante cavolate fatte, costruire la nuova sede della compagnia alla MAGLIANA a ROMA, e questa enorme costruzione l'avranno notata tutti, costata ai cittadini milioni di EURO;
mi domando come questi ZOZZONI di ogni appartenenza Politica abbiamo potuto pensare che un Amministratore proveniente già da una catastrofica ( per sua responsabilità ) gestione di un altro grosso Ente Nazionale e mi riferisco alle FERROVIE DELLO STATO , e mi riferisco al Sig. CIMOLI , avrebbe potuto cambiare in meglio le sorti dell'ALITALIA, e questi sono i risultati;
risultati che in questi anni sono costati allo STATO e quindi ai CITTADINI
MILIONI DI EURO
LA CURA DRASTICA ORMAI NECESSARIA SI SAREBBE GIA' DOVUTA FARE ANNI ADDIETRO, RISPARMIANDO COSI' AI CITTADINI IL GRAVOSO CARICO FISCALE
A CUI SONO STATI SOGGETTI IN QUESTI ULTIMI ANNI.
Io penso che questo non e' stato fatto per gravi loschi interessi di parti interessate
Io penso che in tutto questo trascorso di situazioni abbiano responsabilità anche i sindacati, perchè almeno questi inseriti all'interno di tale organizzazione dovevano capire ciò che stava succedendo, ma forse, per una buona fede discutibile, si preoccupavano solo di salvaguardare " temporaneamente " i posti di lavoro, dimenticandosi che anche quei lavoratori sono cittadini, ed anche a loro sono stati addebitati i costi di tale mala-gestione.
Allora mi domando un'altra volta :
le Istituzioni preposte a garantire i nostri interessi dove sono state ? e dove sono oggi ?
NOI VOGLIAMO ESSERE RISARCITI DAI RESPONSABILI DI TUTTO CIO' CHE IN QUESTI ANNI ABBIAMO PAGATO E SUBITO IN CONSEGUENZA DI CIO'.
CHE RESTITUISCANO GLI STIPENDI E LE LIQUIDAZIONI MILIONARIE DI CUI SI SONO APPROPRIATI INDEBITAMENTE, PERCHE' QUANDO LE COSE VANNO MALE PER UNA AZIENDA E LE CASSE SONO SENZA SOLDI , NESSUN AMMINISTRATORE PUO' PRENDERE I LAUTI COMPENSI DA ESSO STESSO STABILITI, SOPRATTUTTO QUANDO SI PARLA DI AZIENDE DI ALTRI : DEI CITTADINI.
E concludo dicendo
NON CREDIAMOGLI - MANDIAMOLI DEFINITIVAMENTE A CASA E SENZA STIPENDI E QUANDO SARA' IL MOMENTO , CON LA PENSIONE MINIMA, PERCHE' HANNO FALLITO IL LORO COMPITO, E COSI' COME SUCCEDE A NOI , ANCHE LORO DEVONO SUBIRE SULLE PROPRIE SPALLE LE CONSEGUENZE DEI LORO ERRORI, DELLE LORO COLPE.
Lo Sparviero

1 commento:

Anonimo ha detto...

L’amico americano. «La vicenda Alitalia dimostra che Berlusconi è più un corporativo contrario alla concorrenza del libero mercato che un liberale in economia. Nella sua permanenza a Palazzo Chigi non ha trovato salvatori per Alitalia e ha traccheggiato mentre il debito della compagnia schizzava in alto. È un politico disposto a fare qualsiasi cosa per ritornare al potere. E questa non è una gran notizia per l’Alitalia o per l’Italia»
Wall Street Journal, 25 marzo